Il Negroni: il simbolo del buon bere Made in Italy
Feb 13, 2025
Quando si parla di cocktail classici, pochi sono in grado di eguagliare il fascino e la semplicità del Negroni. Questo drink è un simbolo dell'eleganza italiana e rappresenta un vero e proprio pezzo di storia nel mondo della mixology. Con il suo gusto amarognolo e l’inconfondibile colore rosso rubino, il Negroni è amato da tutti e celebrato nei migliori bar di tutto il mondo.
Ma quali sono le sue origini? Come si prepara un Negroni perfetto? E quali varianti puoi provare per rendere unico questo classico intramontabile? In questo articolo troverai tutto ciò che c’è da sapere sul Negroni, esplorando curiosità, ingredienti e consigli pratici per gustarlo al meglio. Preparati a scoprire il fascino senza tempo di uno dei cocktail più iconici mai creati.

Indice
- Origini del Negroni: come nasce una leggenda
- Il successo contemporaneo del Negroni
- Gli ingredienti must per preparare il Negroni
- La creatività al servizio del gusto: varianti del Negroni
- Negroni: un classico intramontabile
Origini del Negroni: come nasce una leggenda
Il Negroni è più di un semplice cocktail: è un pezzo di storia in un bicchiere. Le sue origini risalgono al 1919, nella splendida città di Firenze. Il protagonista di questa storia è il conte Camillo Negroni, un aristocratico dallo spirito avventuroso e amante dei viaggi. Si racconta che, durante una visita al Caffè Casoni (oggi Caffè Giacosa), il conte chiese al suo barman di fiducia, Fosco Scarselli, di "rafforzare" il suo cocktail preferito, l'Americano.
La richiesta era semplice: sostituire la soda con il gin. Così nacque il Negroni, un mix perfettamente equilibrato di gin, vermouth rosso e Campari. Per distinguere la nuova creazione dall’Americano, il barman aggiunse una fetta d’arancia come guarnizione, anziché la classica scorza di limone. Il successo fu immediato: il Negroni conquistò i frequentatori del bar fiorentino e presto divenne una delle bevande più richieste in tutta Italia.
Il nome, ovviamente, rende omaggio al conte Camillo, che senza volerlo aveva dato vita a uno dei cocktail più famosi del mondo. Da allora, il Negroni è cresciuto in popolarità, diventando un’icona globale.
Negli anni, questo cocktail ha attraversato decenni, culture e continenti, rimanendo sempre fedele alla sua formula originale e conquistando una posizione di spicco nella lista dei cocktail preferiti dai bartender e dagli appassionati.
Il successo contemporaneo del Negroni
Il Negroni non è solo un cocktail: è un fenomeno culturale. Ogni anno si celebra la Negroni Week, un evento globale in cui bar e ristoranti offrono versioni creative di questo classico per raccogliere fondi a scopo benefico. È una celebrazione che attira appassionati da tutto il mondo e un’occasione perfetta per sperimentare varianti innovative.
Un'altra curiosità: il Negroni è uno dei cocktail più ordinati e apprezzati al mondo. Secondo la lista di East Drops, si posiziona costantemente tra i primi cinque cocktail più popolari. La sua semplicità lo rende accessibile, ma la sua complessità di sapori lo rende intrigante anche per i palati più esigenti.
Grazie alla sua storia e alla sua versatilità, il Negroni è diventato un simbolo del movimento dei cocktail artigianali, con bartender che sperimentano nuovi ingredienti e tecniche per reinventarlo.
Gli ingredienti must per preparare il Negroni
Uno dei segreti del Negroni sta nella sua semplicità disarmante: tre ingredienti, mescolati in parti uguali, che lavorano in armonia per creare un sapore inconfondibile. Ecco una panoramica sugli ingredienti principali:
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Gin: l'anima del Negroni. Il gin dona al cocktail il suo carattere secco e aromatico, bilanciando la dolcezza del vermouth e l’amaro del Campari. Per un Negroni classico, è consigliabile scegliere un London Dry Gin di qualità, se invece vuoi sperimentare, prova un gin botanico con note floreali.
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Vermouth rosso: questo vino aromatizzato aggiunge dolcezza e complessità al Negroni. Il vermouth è cruciale per l’equilibrio del cocktail, quindi non lesinare sulla qualità.
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Campari: il bitter italiano per eccellenza. Con il suo gusto amaricante e il colore rosso intenso, il Campari è il cuore pulsante del Negroni. Non esistono sostituti: il Campari è semplicemente indispensabile.
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Il ghiaccio: deve essere di qualità, preferibilmente con cubi grandi e trasparenti per evitare che si sciolga troppo rapidamente e diluisca il cocktail. Inoltre, la guarnizione gioca un ruolo importante: una fetta d’arancia fresca non solo aggiunge un tocco di eleganza, ma esalta anche gli aromi del drink.
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Guarnizioni: questo punto non è obbligatorio, ma un tocco in più di colore e profumo non guastano mai. Ti suggeriamo di guarnire il tuo Negroni con una fetta d’arancia fresca o, per una variante più aromatica, con una scorza di arancia leggermente espressa per rilasciare i suoi oli essenziali.
Ti consigliamo di seguire la ricetta originale per servire un Negroni classico incredibile. Se invece vuoi sperimentare con gusti e sapori nuovi che hanno contribuito a rendere celebre questo cocktail, continua a leggere!

La creatività al servizio del gusto: varianti del Negroni
Il Negroni è così versatile che ha ispirato un’infinità di varianti nel corso degli anni. Pur mantenendo la sua struttura di base, questi adattamenti offrono sapori nuovi e intriganti. Ecco alcune delle varianti più famose:
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Negroni Sbagliato: inventato negli anni '70 al Bar Basso di Milano, il Negroni Sbagliato sostituisce il gin con lo spumante brut. Il risultato è un cocktail più leggero, frizzante e ideale per un aperitivo raffinato.
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Negroski: variante del Negroni in cui il gin viene sostituito dalla vodka. Questo cambiamento rende il cocktail più neutro e morbido, mantenendo però l'equilibrio tra le note amare del Campari e la dolcezza del vermouth rosso. È ideale per chi preferisce un profilo aromatico meno pungente.
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Boulevardier: una versione americana che sostituisce il gin con il bourbon o il rye whiskey. Il Boulevardier è più corposo e caldo, con un sapore che ricorda le serate autunnali.
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Negroni al caffè: per i veri amanti del caffè, questa variante prevede l’aggiunta di una piccola dose di liquore al caffè o di espresso. Il risultato è un mix complesso e aromatico che unisce due piaceri in uno.
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Tegroni: è una variante moderna del Negroni in cui il gin viene sostituito con la tequila, solitamente di tipo reposado o añejo. Questo cambiamento dà vita a un cocktail che conserva l'equilibrio classico tra dolce e amaro, ma con un carattere unico grazie alle note erbacee, terrose e leggermente affumicate tipiche della tequila.
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Rob Roy Negroni: una versione che combina il concetto del Negroni con il classico Rob Roy. Al posto del gin si utilizza un whisky blended scozzese, che si fonde perfettamente con il vermouth dolce e il bitter.
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White Negroni: una reinterpretazione moderna che sostituisce il vermouth rosso con Lillet Blanc e il Campari con un bitter bianco, regalando al cocktail un aspetto chiaro e un sapore più delicato.
Vuoi creare la tua versione? Sperimenta con liquori diversi o con infusioni fatte in casa, ma ricordati sempre di rispettare l’equilibrio tra dolce, amaro e alcolico, che è l’essenza del Negroni.

Negroni: un classico intramontabile
In un mondo in cui le mode vanno e vengono, il Negroni rimane una costante. La sua semplicità, la sua storia affascinante e il suo sapore unico lo rendono un classico che non passa mai di moda. Che tu lo preferisca nella sua versione originale o in una delle sue tante varianti, il Negroni è molto più di un cocktail: è un'esperienza, un viaggio attraverso i sapori e la cultura italiana.
Non ti resta che provarlo (se non l'hai già fatto) o prepararlo con le tue mani. Ricorda: ogni Negroni racconta una storia, e quella storia inizia sempre con tre semplici ingredienti e una passione infinita per il buon bere.